mercoledì 29 aprile 2009

ANALISI MORFOLOGICA ->


--------------> PRIMO APPROCCIO PLANIMETRICO

mercoledì 22 aprile 2009

Rogelio Salmona - SPAZI APERTI/SPAZI COLLETTIVI



Salmona non si può definire un architetto dell'immediata contemporaneità, ma nonostante questo racchiude nei suoi progetti etiche architettoniche che ai giorni nostri potrebbero essere sviluppate e migliorate, attraverso tutte le nuove tecnologie, per questo ho deciso di scrivere in questo post qualche riga a proposito delle sue idee.



Nel suo approccio architettonico si è sempre posto il problema pratico di collegare la città con i suoi abitanti, essendo del parere che lo spazio debba possedere condizioni di comfort per i suoi fruitori. La sua costante preoccupazione per chi abita lo spazio in generale e chi ci vive ogni giorno si concretizza nell'apprendere le origini profonde personali e politiche dello spazio pubblico.



Nel 2007 andai a vedere una mostra che comprendeva le sue opere fondamentali e quello che più mi colpì fu l'uso degli specchi d'acqua in modo da creare uno spazio che mettesse in relazione la forma, il contesto, il benessere ambientale con l'interno e con il social leaving dell'edificio, a seconda delle sue funzioni.
Essendosi occupato principalmente di edifici adibiti ad un uso di ampia sfera sociale (biblioteche, università ... ) per lui è stato necessario unire le condizioni di benessere a quelle propriamente materiali della costruzione.
Approfondendo la sua logica, con gli attuali strumenti potrebbe essere possibile raggiungere elevati livelli progettuali per il risparmio energetico e l'uso dello spazio pubblico associati ad una forma progettuale e al contesto urbano.



giovedì 9 aprile 2009

Esercizi di stile 99 modi di raccontare una storia Matt Madden

Perchè il fumetto? E perchè questo fumetto?

Innanzi tutto il fumetto è un semplice modo di raccontare episodi più o meno reali di quello che ci circonda, un sottogruppo del libro, immagini che, scaturite dalla fantasia del disegnatore, raccontano in modi di versi quello che vediamo e come lo vediamo soggettivamente (indendo sotto l'occhio del fumettista). Così vengono proposte visioni di città, scorci di quartieri, interni di case ecc...

Ogni autore con la sua sensibilità, ognuno a sottolineare qualcosa di più o meno importante col solo tratto della penna. Secondo me è una lezione importante per noi futuri architetti, cercare di rappresentare, col minimo grafite l'idea che si vuole sviluppare, il concetto che vogliamo far arrivare alla gente.

Per questo ho voluto riportare un importante esempio di fumetto che ho letto qualche giorno fa e che oltre a farmi ridere e sorridere mi ha dato molto da pensare sul fatto che è possibile cambiare il modo di rappresentare pur arrivando alla stessa conclusione. In questo caso sono 99 i modi che Matt Madden usa per rappresentare una semplice scena di vita quotidiana, potrebbero anche essere di più, ma è solo un esempio.

Come può essere raccontato questo semplice e banale episodio? Come può diventare oggetto d’interesse e svilupparsi in un libro di 99 tavole disegnate? Una simile domanda deve essersela posta 60 anni fa anche Raymond Queneau, che con i suoi celebri Esercizi di stile ha sperimentato 99 variazioni linguistiche su uno stesso tema giocando con la parola e la tradizione letteraria allo stesso modo in cui il disegnatore americano Matt Madden ha giocato con il linguaggio fumetto e la sua centenaria tradizione.

Un uomo si alza dal suo tavolo di lavoro dirigendosi verso il frigorifero. Una voce interrompe il suo percorso e arrivato a destinazione si chiede che diavolo stesse cercando.

Le variazioni cui Madden sottopone la prima tavola - il “Modello” - seguono logiche e percorsi tra i più disparati, verificando per esempio i diversi punti di vista da cui può essere raccontata la storia oppure macinandola all’interno di generi narrativi stabiliti che appartengono tanto alla tradizione fumettistica, letteraria o cinematografica, dalla striscia umoristica al fantasy fino al western e il poliziesco, evidenziando in questo modo come il fumetto sia un linguaggio che può accostarsi a tanti e diversi generi senza essere per questo identificato con uno di essi, come spesso è accaduto e ancora alle volte può capitare. Ma non mancano sperimentazioni più strettamente formali e perciò più inclini a mostrare una grammatica fumettistica: come può essere risolto lo stesso episodio in una vignetta unica o invece in 30 vignette? E che effetto si può ottenere cambiando l’inquadratura di ciascuna vignetta? E facendone l’anagramma? Ciò che rende il libro di Madden una lettura divertente e appassionante è la continua sorpresa rispetto ad ognuno dei 99 esercizi, nei quali l’autore non si limita a utilizzare alcune citazioni e convenzioni legate esclusivamente al fumetto ma rielabora attraverso ciò che gli è proprio un immaginario molto più vasto che va dalla pubblicità progresso alla segnaletica, dal linguaggio binario a quello teatrale, fino a citare la fotografia di Duane Michaels spesso accostata al fumetto per il modo in cui svolge sorprendenti sequenze visive.

Non si tratta di sterili esercizi formali che tentano di esaurire le possibilità narrative rispetto a un contenuto - una storia - ma, come sottolinea l’autore nell’introduzione, di fare a meno di quella ingessata dicotomia tra forma e contenuto e quindi giocare, sperimentare, sorprendere, produrre infine nel lettore una disposizione mentale alle infinite possibilità che possono nascere dal fumetto, e non solo.

Qua ne riporto due esempi

lunedì 6 aprile 2009

Un breve accenno storico

Il VI municipio è delimitato tra la Via Casilina e la Via Prenestina

Nel III sec. a.c. Roma inizia una radicale trasformazione con interventi di bonifica, con la creazione delle prime reti idriche e dell'assetto stradale; agli antichi insediamenti si sostituiscono fattorie agricole.

Nel II sec., fino alla I età imperiale, si edificano ville residenziali




Dal II sec. al IV sec. vaste zone sono state acquistate dalle famiglie imperiali. La zona era conosciuta con il toponimo "ad duas lauras" per due alte piante di alloro che segnalavano il campo delle esercitazioni militari. Durante il cristianesimo è noto come diocesi subaugusta, come testimonianza c'è il mausoleo di S.Elena con Basilica e il Cimitero dei Santi Marcellino e Pietro

Nel VI sec. molte proprietà vengono acquisite dal potere ecclesiatico
Nei secoli successivi il territorio risulta diviso tra l'Abbazia di Subiaco, il Monastero di S.Paolo e quello di S.Gregorio al Clivo Sauri, organizzato in area produttiva
Nel VIII sec. sorgono le domus cultae, colonie agricole fortificate con milizia autonoma
Dopo il medievo le opere difensive vengono trasformate in canali per la coltivazione dei campi e l'allevamento del bestiame
Nel 1870 ci fu la fase di edilizia della Roma centrale, i muratori costruiscono qui le loro baracche.
Nell'ultimo dopoguerra furono sostituite da case abusive, mentre Centocelle e Torpignattara rientrano in una precisa lottizzazione legata agli ultimi piani regolatori

Considerazioni sul territorio del VI municipio


Le considerazioni che possiamo trarre fuori da questi grafici sono le caratteristiche di un'alta concetrazione di popolazione sul suolo che non gode a pieno di spazi di verde pubblico attrezzato, con una bassa percentuale di infanti, e quindi il bisogno di strutture e di servizi che possano servire la fascia di età adulta.
Inoltre riscontriamo ancora un dato evidente di mancanza di nuova edilizia, la maggior parte delle costruzioni, infatti, appartiene agli anni '60.
Qual'è il motivo del decremento annuo della popolazione dall'81 ai tempi nostri?

Riciclo dei Componenti Elettronici in Cina






In Italia riciclare i rifiuti, non è un processo molto diffuso. Riciclare i componenti elettronici lo è ancora meno.



Nel villaggio cinese di Guiyu questo business è una realtà. Tutta le schede elettroniche, ossia le schede che contengono componenti (resistenze, condensatori, ecc...) vengono ammucchiate in enormi cataste, quindi le schede vengono selezionate secondo la tipologie e infine riscaldate in modo da staccare i componenti della piastra.




In Europa l'industria elettronica ed elettrica rappresentano uno dei maggiori settori produttivi, già nel 1998 vennero prodotti 6 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, figuriamoci oggi, dopo 11 anni di sviluppo tecnologico.

Personalmente ritengo che a livello hobbistico il recupero componenti non vada dosprezzato, anzi è un ottimo mezzo per rifornire il laboratorio a costo praticamente nullo. E' altrettanto importante e raccomandabile lo smaltimento del materiale elettronico non più utilizzabile o recuperabile: la maggio parte dei comuni (e quello di Roma è incluso) in Italia ha un proprio centro di smaltimento (spesso chiamato "Piattaforma ecologica") che si occupa della raccolta a costo nullo per i residenti.
Approfondimenti vari possono essere trovati a questo indirizzo: http://neoncobra.blogspot.com/2009/01/how-recycled-electronics-in-china.html

domenica 5 aprile 2009

Alla ricerca del cliente

Una ricerca sulla raccolta differenziata:
Ogni giorno la città di Roma produce, mediamente, 5.000 tonnellate circa di rifiuti, pari a una media pro capite rispetto alla popolazione equivalente sevita (almeno 3 milioni di persone fra residenti, lavoratori pendolari, turisti, ecc.) di 1,7 kg circa a persona.


Nel 2007 a Roma sono state raccolte in maniera differenziata 305.459 tonnellate di rifiuti, pari al 17,10% del totale dei rifiuti raccolto


Nel 2008, la raccolta differenziata si è attestata a 343.493 tonnellate, pari al 19,51% del totale dei rifiuti raccolti. Si tratta di un dato che va certamente migliorato e che vede impegnati il nuovo menagement di AMA e l?amministrazione Comunale nello sviluppo di innovative strategie di raccolta mirata, parallele all'implementazione del sistema di raccolta stradale. L'obiettivo condiviso è quello di portare nei prossimi anni Roma a superare la percentuale del 30%, ossia sui livelli più alti delle grandi città Europee. In seguito all'accordo tra Comune e Regione, una volta stanziati i fondi necessari, il nuovo obiettivo sarà di arrivare a una percentuale di differenziata tra il 35 e il 45% entro il 2013.


Le Isole Ecologiche e i Centri di Raccolta

La raccolta differenziata non riguarda soltanto bottiglie, giornali, imaballaggi, eccetera: anche calcinacci, parti di rifiuti ingombranti (lavatrici, frigoriferi) o di computer e televisioni possono essere riciclate; per questo AMA ha costruito delle strutture attrezzate alla raccota (e poi all'avvio del riciclo) di tali tipologie di materiali. in città ci sono 6 Isole Ecologiche (Via Ateneo Salesiano IV Mun. stazione Metro B Ponte Mammolo V Mun. via A.Saverini VII Mun. via P.Togliatti X Mun. via Laurentina XII Mun. piazza Bottero XIII Mun. via Teano VI Mun. e 7 centri Raccolta (via del Campo Boario, via dei Campi sportivi, via Teano, largo Boschiero, via D.Morelli, via Mattia Battistini, via Cassia ingresso Olgiata) dove i cittadini possono recarsi e liberarsi con comodità e gratutitamente dei propri rifiuti ingombranti. A partire da settembre 2008, poi, l'Azienda, in ottemperanza a quanto previsto dalla nuova legge nazionale sui RAEE ha adeguato le su strutture anche alla raccolta/recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

Il mio contributo:
Ora il mio contributo per la collaborazione con l'Azienda AMA, per quello scritto sopra, sarebbe quello di instituire dei nuovi laboratori per il riciclaggio di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in simbiosi con le Isole Ecologiche citate sopra e con la funzione di accumulare questi oggetti per poi lavorarli e reinserirli sul mercato sotto forma di altri oggetti.

Italian Coast to Coast from Roma to Pescara

"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

G. De Chirico

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