venerdì 20 luglio 2012

I paesaggi



Questa riflessione è stata fatta durante il viaggio, esattamente il 15 luglio anche se non ricordo dove mi trovavo, ma vorrei condividerla qua:

ci sono paesaggi che ti accompagnano per tutto un tragitto, che siano montagne, colline, litorali o orizzonti
li guardi e pensi che devi arrivare all'incirca in un punto non si sa bene posizionato dove
li guardi e loro ti fanno compagnia quelle 6 oppure 8 ore
poi arrivi in quel punto e se ti giri a guardare indietro non vedi più la stessa cosa
ma non è il paesaggio che è diverso, quelle montagne o quel mare sono li, lo saranno per sempre
quello che davvero è diverso è il modo in cui guardiamo dietro le stesse cose che mai si sono mosse

non lo so perchp, ma poche volte come quella di pomeriggio mi sono sentita così tanto felice
è una felicità che viene da una soddisfazzione di aver fatto tutto questo da sola senza mai dubitare delle mie capacita'
impaurita forese, a tratti molto sola, ma non torenei indietro se dovessi decidere nuovamente, non cambierei la felicità di questo momento, seppure durata un attimo, con la sicurezza del mio appartamento a Roma
è un viaggio questo, che come tutti i "cammini" porterò sempre dentro
è un viaggio questo che porta cambiamenti e modi di pensare
è un viaggio questo che qyando mi volterò indietro a guardarlo integro e fisso, sara' lui a dirmi come mi ha cambiata
è un viaggio questo che tra mllti anni mi restituira' con gratitudine quello che gli sto rendendo in quuesto momento

sabato 14 luglio 2012

Costiera Amalfitana: secondo tentativo

Dopo il fastidioso problema del cambio rotto mi sono dovuta fermare un giorno in più a Salerno, approfittando della gentilezza delle persone con cui sono stata questi giorni.
Però oggi mi hanno ridato il pericoloso mezzo di trasporto e ho deciso che non potevo andarmene seza aver visto tutta quella parte che ho sempre visto sposorizzata in ogni giornale o pubblicità per turismo.
Impaurita che potesse succedere nuovamente lo stesso problema ho preso le mie precauzioni ... semplicemete ragionare di più con la testa e non farsi distrarre dal bellissimo paesaggio.
Per cui arrivo ad Amalfi, piccola tappa di questo altrettato piccolo viaggio per l'Italia, soddisfatta di avercela fatta e di non aver ceduto alle preoccupazioni dell'evento precedente.
In fondo ora che sono sopravvissuta alla Domiziana, ai pericolosi quartieri napoletani, all'inseguimento dei cani randagi e al mio appiedaggio sulla punta più alta della costiera, no voglio buttarmela da sola, però mo basta!!!
Le curve della costa, per gli appassionati di bici, sono una cosa meravigliosa :)

venerdì 13 luglio 2012

Ringraziamenti da Salerno

 Silvia e il maggiolino :) con sedile movibile e ragno sul manubrio


La morte a Maiori

IV giorno di pedalata: la morte a Maiori

Sfortuna o fortuna ha voluto che mi si rompesse il cambio a pochi km da Amalfi, i procinto della galleria, dopo un breve passaggio offertomi dalla manutenzione stradale, a malinquore sono tornata indietro dove aspetto un autobus che mi riporti a Salerno.
Non mi scoraggio, magari non oggi, ma domani vedrò Amalfi e ora sto ferma sul bellissimo litorale della costiera amalfitana e non im mezzo al nulla
Ma non è che Vivians porta sfia?
Stavo proprio ascoltando Girardengo ... mmmm mi sa che la cancello dal lettore mp3

mercoledì 11 luglio 2012

Ma li mortacci a Google Maps!!!

dai diari di "The ride freak tour around half of Italy" II giorno di pedalata: oggi in realtà quello che mi aspettava (oltre alle non calcolate 4 gallerie sotto il monte tiberio), SECONDO la mia pianificazione erano 98 tranquillissimi km da sperlonga a solfatara, TRASFORMATOSI di seguito a 160, visto che il caro google maps non mi ha segnalato le superstrade (ovviamente non possibili da percorrere in bici) indi per cui mi sono vista costretta a precorrere tuuuuuuuutta la domiziana, passando per la STUPENDA cittadina di Mondragone, la quale funge da portale per la via costeggiata da passeggiatrici, i 60 km più lunghi della mia vita.
Però sono qua, sul vulcano Solfatara, più felice che mai a godermi un meritato riposo sotto un albero dopo un rigenerante tuffo in piscina e un paninozzo col sandaniele ... mi manca solo il prosecco, poi sto a posto.
Spero a questo punto che i 67 km calcolati per domani siano realmente quelli e non 167, ovviamente tutto quello che ho passato oggi (compreso l'aver dimenticato il cellulare in tenda ed essermene accorta solo dopo averla chiusa e sistemata nel portapacchi) spero mi serva da lezione per i prossimi giorni.
Per il resto sono stata ricompensata dal bellissimo paesaggio e le lunghe discese per i golfi campani.
Sono sempre più felice di aver intrapreso quest'avventura, Roma è ormai alle spalle, a più di 200 km di distanza, e io non leggo più i cartelli e non mi volto indietro, guardo dritto la strada e respiro aria di mare.
Può sembrare stupido, ma sono la persona più felice del mondo

P.s.: il barista pensa che sono completamente pazza

Italian Coast to Coast from Roma to Pescara

"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

G. De Chirico

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