sabato 27 luglio 2013

Questa non e' la fine

Che cosa ho visto/fatto

Ho iniziatio dalla capitale islandese con l'intenzione dio percorrere tutto l'anello stradale che collega i vari villaggi/citta e che segue il perimetro della costa (evitando i fiordi occidentali)
Mi sono lasciata alle spalle il frastuono di clacson e lo smog gia il primo giorno precipitandomi frettolosamente verso il "nulla" che ho avuto il piacere di assaporare dopo i primi 143 km
Ho proseguito velocemente in direzione nord per ammirare il sole di mezzanotte
Ho conosciuto e passato del tempo con mmolte persone tutte di nazionalita diversa
Mi sono concessa due piccole pausa; una per prendere fiato dopo i primi 356 km consecutivi e una per esplorare la zona vulcanica presso il lago di Mivatn
Qui ho speso davvero troppi soldi, ma anche l'essenziale ha un costo elevato imn questo paese
Ho proseguito raggiungendo i fiorni dell'est, il posto piu freddo in cui sono stata in questi 20 giorni
Ho avuto un "congelamento" degli arti
Inizialmente pensavo di trattasse della puntura di qualche insetto, piu tardi (una settimana dopo) hop conosciuto una studentessa di medicina che mi ha diagnosticato il disturbo
Per nove giorni ho pedalato e ho continuato senza medicinali e cure nonostante le mie mani fossero gonfie e piene di pustole
Nel fra tempo ho avuto qualche problema logistico con Dina, ma sono riuscita a risolverlæo e a proseguire
Ho attraversato distese di lava, fiumi, laghi, a volte strade inondate, deserti, montagne, bufere di neve, tormente di vento come fossero uragani, pioggia e sole, da o a a 20 gradi senza mai dubitarte delle mie capacita
Ho mangiato cosi tanti insetti che sono sicura di aver pranzato almeno una volta
Sono arrivata al sud e ho visto i ghiacciai e gli iceberg
Ho fatto amicizia con molte pecore e a volte ho avuto importanti e fisolsofiche discussioni con loro
Ho scalato la mia prima montagna, 1571 m in altezza, uscendo dai sentieri conasigliati e arrampicandomi su una parete molto ripida
Una volta in cima mi sono accesa l'ultima sigaretta di tabacco e nel silenzio totale ho pensato che sarebbe stato molto difficile trovare un tabaccaio nelle vicinanze
Nel fra tempo sono passata dai 25 ai 26 anni ed ho offerto un bicchiere di pessimo vino a una persona che non conoscevo
A volte guardavo alle mie spalle per vedere cosa avevo lasciato dietro, ma la mia filosofia di vita mi impedisce di guardare indietro, e gia ho capito la mia prossima meta
A volte mi sono sentita tanto sola, ma solamente nei posti dove c'era troppa gente
Nel silenzio invece ho trovato la pace
Sono diventata menefreghista, piu di quanto non lo fossi gia
Ho capito che soffro di claustrofobia
Ho letto due volte lo stesso libro, forse ne avrei dovuto portare uno piu grande
Ho avuto un incontro ravvicinato con la fauna locale; un uccello (stercorari maggiori) ha serrato un attacco aereo tentanto tre volte di colpirmi con i suoi fluidi, poi si e' lanciato in un attacco diretto puntando alla mia testa con il suo becco appuntito, aveva ragione H. quando ha girato il suo film
Allora mi sono diretta verso la capitale, di nuovo, per concludere il viaggio
Un principio di tendinite e il lettore mp3 scarico hanno costretto il mio sguardo sul contachilometri, no0n vedevo l'ora di arrivare
Una volta attraversato il cartello di benvenuto ho finalmente potuto voltarmi indietro
Sapete cosa ho pensato?

"Tutto qui?"

Cioe, e' stato bellissimo, mi sono divertita da morire, ma non e' stata l'avventura che mi aspettavo, forse non avrei dovuto prepararmi al peggio, un giorno faro un'avventura piu estrema di questa

P.s.: ho dormito 20 giorni in tenda lavandomi a volte a 0 gradi con l'acqua fredda, ma non mi sono mai ammalata
Quell'unica postilla negativa la devo al fatto di aver lavato i capelli solo 3 volte in tutto e chi mi conoscve bene sa che questo e' stato il piu grosso sacrificio che ho chiesto a me stessa

Ora mi trovo nello stesso posto da cui avevo iniziato
Domani (o dopodomani, dipende dal fuso) saro nuovamente nella capitale italiana
Ma prima c'e' l'ultima cosa che devo fare per concludere il viaggio e non posso scriverla su questo blog perche alcuni dei miei parenti lo leggono (papa' non ti preoccupare, sono viva e questa e' la cosa importante)

domenica 21 luglio 2013

Come in un quadro astrattista

Voglio raccontare gli avvenimenti della giornata come se li stessi ancora vivendo, perche in effetti e' cosi:

inizio con un foschia pesante, non riesco a vedere a un panno dalla mia mano
e' domenica e parto all'incirca alle 7.30, non cé´nessuno

alla mia destra sinistri ammassi rocciosi tentano di farsi largo tra la fitta nube che sembra quasi panna
la strada e' dritta ma non riesco a vedere i suoi dossi, per cui mi dondolo lasciandomi trascinare dal canto ininterrotto dei pulcinella di mare
alla mia sinistra l'oceano, un'immensa distesa grigia che si unisce al cielo e non si riesce a distinguere la fine o l'inizio di entrambi

non ho mai sentito tanto silenzio in tutta la mia vita

a tratti ho paura, piu che paura sono impressionata, mi fa senso pensare di essere a circa un metro da una infinita distesa di acqua ghiacciata
ma continuo, il posto e' troppo mistico per pensaare di avere paura

guardo le mie mani

i peli sopra le nocche sono ritti e coperti di un sottile strato di ghiaccio

ci sara' appena un grado sopra lo zero, ma non ho freddo, sono curiosa di conoscere l'altra verita dopo quel metro di panna che separa la mia vista dalla strada

allora penso: "cavolo, questa roba e' meglio dei funghetti allucinogeni di amsterdam"

d'un tratto la nebbia sparisce, probabilmente perche' passo dal mare a una montagna

guardo giu

un precipðizio infinito e sotto una spiaggia di sabbia grigia

abbandono la bici e comincio a disendere il burrone

sono li, 12 m di spiaggia con dei massi che sembrano scacchi
la casualita del loro ordine sembra andare oltre l'asettico e d'un tratto ho l'impressione di trovarmi dentro a un quadro di dDali'

mi siedo e mi domando come faro a risalire il promontorio

proseguo allora, la nebbia e' svanita, di fronte a me una lunga discesa

non ci credo

quella e' "l'isola che non c'e'" oppure l'isola di King Kong
mi aspetto di trovare dei cannibali pronti in agguato dietro a quei massi rivestiti di prato, oppure una fata, la sensazione e' troðppo bella per essere descritta

mi sento libera

poco piu avanti a quella distesa di sabbia nera e massi verdi incontro un deserto

10 km di deserto rosso

ora sono in un film di indiani, oppure mi sento come Telma in Thelma e Louis

non so decidere

allora mi sveglio perche ritorna la nebbia
il sole e' sparito e fa di nuovo freddo
sono quasi arrivata e la stanchezza mi ricorda che il sogno e' durato 100 km e le mie gambe ora pesano

poco male perche arrivo al campeggio in pochi minuti

mi sento ancora strana

assopita

quest'isola e' finalmente riuscita a catturarmi del tutto

l''Islanda e' mia

e questa e' löunica ertezza di conquista di una cosi piena giornata

giovedì 18 luglio 2013

Going North Island ...

Avevo un compagno di viaggio
si chiamava P.
suo malgrado ci siamo (volutamente) persi di vista, diciamo che avevamo vedute diverse della situazione

a lui piace la citta, e dopo 400 km di verde ha deciso di rimanere in quella citta

a me piace la citta, ma vivo a Roma 11 mesi all anno, diciamo che un mese di verde non mi dispiace

comunque non e stata una grave perdita, oltre alla sua lentezza e alle sue incessanti lamentele aveva quell aria snob dell europeo colto, e uno studente di economia austriaco
diciamo che ho deciso di abbandonarlo per strada quando mi ha ripetuto per la quarta volta "Mafiosa"
e stato li che ho deciso che la compagnia delle pecore era di gran lunga migliore di qualsiasi altra bestia su due zampe

ad ogni modo il giorno dopo ho conosciuto invece una persona fantastica, un Belga di nome S.
lui in questo momento sara disperso in mezzo alle montagne dell entroterra, aveva volutamente intenzione di perderdersi
e stato in oltre 42 giorni da solo per attraversare i Pirenei ... che persona fantastica

Passnado oltre queste chiacchiere devo dire che sono arrivata a meta del mio viaggio
mi trovo a nord est dell isola, ma non so scrivere il nome della citta
domani comincia la mia discesa a sud e saro a circa 600 km da Rejkyavik

siccome la giornata comincia e finisce sempre con una salita non mancano mai le notizie poco buone
ieri a cena ho conosciuto due ragazze tedesce, loro venivano dalla parte opposta alla mia, con la macchina e mi hanno raccontato strani fatti sull Islanda del sud, del tipo che diluvia in continuazione, che non ci sono posti dove poter pianatre la tenda, che il freddo ti stacca le mani e bla bla bla ...

non sono preoccupata, sono arrivata fino a qua sotto nonostante le montagne e il clima, solo che cavolo dormire coi vestiti bagnati a 0 gradi non e proprio il massimo! Ma staremo a vedere

Vorrei tanto postare delle foto, ma e gia un miracolo che riesca a collegarmi ad internet, solo perche do fastidio alla gente e riesco a farmi dare un pc, per cui tocchera aspettare fino al rientro, penso due settimane ancora (qua c e tanta roba da vedere)

p.s.: lo sapevate che perdersi in mezzo ai campi di lava e la cosa piu facile del mondo?
ritrovare la strada attraverso i geyser invece e meglio che avere una bussola in tasca :)

domenica 14 luglio 2013

350 km nel nulla

ma non hoancora incontrato bjork!!!

allora avendo poco tempo a disposizione daro delle brevissime informazioni sull andamento del viaggio
comincio col dire che quello che loro reputano citta il piu delle volte (nazi sempre) e un centro abitato, tipo 30 persone, 30 e gia una metropoli
in questo momento mi trovo a nord dell isola
ho pedalato per piu di 350 km in 3 giorni e ho deciso di fare una piccola pausa
qua ho trovato per fortuna una lavatrice e un centro termale, quindi mi rilassero tutto il giorno in piscina
dormire e abbastanza complicato visto che non tramonta mai il sole ... direi che e abbastanza fastidioso
per il resto i paesaggi sono da film, no, davvero
e allucinante il fatto che ieri mi trovavo accampata su di un prato con di fronte l oceano, il sole di mezzanotte sa essere caldo
ma oggi mi ritrovo ai piedi di una montagna e piove ininterrottamente da questa notte
visto che gli islandesi sono strani giustamente non potevano avere delle strade normali, infatti ieri sono salita da quota 0 a quota 750 nel giro di 5 km, strada dritta, ovviamente sono stati 5 km a piedi, ho il piede distrutto
la cosa ancora piu assurda e che 5 km prima avevo caldo e c era il cielo nuvoloso ma nientet pioggia, 5 km dopo stavo su di un monte con una bufera di neve e di fianco solo pietre fumanti e nuvole al di sotto ... wow che spettacolo
il piano di viaggio e rimanere ferma tutto il giorno per prendere un po di respiro e domani ripartire, sono a 100 km da Akurey e vorrei raggiungere il lago di Mitvan con le sue pianure di lava entro 3 giorni, per cui tutta salute

altro fatto strano e che quando sono partita avevo una strana tosse e un po di febbre, e mai possibili che qua nonostante ci siano appena 2 gradi sia sparita la tosse?

continuo a pensare che questo posto alla fine del mondo sia davvero strano

mercoledì 10 luglio 2013

Reykjavik

Se potessi tornare indietro prenderei il treno ...
La >Air Berlin mi ha distrutto Dina (forcella piegata e cambio rotto)
Non so, magari il prossimo anno parto uin fissa
Ho dormito poco, o forse non ho dormito affatto, quindi mi sento un pochino distrutta
Ieri ho ritirato il bagaglio alle 00 (ora italiana 2.00), poi sono arrivata in campeggio e mi sono accorta che la bioci non andava molto bene
Per fortuna ho incontrato Randall, bike messanger e fotografo americano in viaggio per lö>Europa
Siamo riusciti a riparare la forcella e m,i ha consigliato un negozio dove comprare un nuovo cambio
La mattinata passa cosi rapidamente tra la riparazionr r una visita al centro della citta
La citta sinceramente non offre gran che (gli stessi cittadini la deridono se provi a chiedere informazioni), pero ha una magnifica vista sulle montagne, quelle che andro ad attraversare domani
Sono abbastanza soddisfatta del montaggio tenda, non pensavo proprio, e non posso nemmeno credere che in questo momento sto bevendo un the preparato col mio fornellino!!!
Qui c'e gente da tutto il mondo, ma sopratutto tedeschi e francesi, e la cosa bella e che queste persone amano davvero la natura e sono tutti disponuibili
Gli islandesi sono parecchio strani, pero devo dire che non ti negano una mano, sono davvero felice di conoscere persone sorridenti e sopratutto nessuno pensa che io sia pazza, ma al contrario incoraggiano löimpresa
Domani faro tappa ad >Akranes e spero di cominciare finalmente questa avventura
Credo seriamente che dovro acquistare un xcappello, il vento e davvero forte!!!

P.s.: non sono diventata dislessica, e che non capisco dove stanno gli accenti su questa tastiera, al piu hanno questi tasti ð þ °Ö Æ
APPENA RIESCO POSTERO FOTO

lunedì 8 luglio 2013

Il peso delle cose


"Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima"

Fernando Pessoa


"Io spero che il peso delle mie cose sia più leggero del peso della consapevolezza del mondo"

Ale Fox

Italian Coast to Coast from Roma to Pescara

"In natura un contorno non esiste, dunque la forma disegnata dall'artista non è un elemento realistico, ma una sorta di spettro"

G. De Chirico

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