domenica 15 febbraio 2015

Cavalca la montagna

Vediamo, sono passati diversi giorni dall'ultima volta che sono riuscita a collegarmi, non ricordo quanti, ma erano all'incirca 650km fa. Sapete quante cose succedono in 650km? Tante, tantissime. 

Per farla breve sono partita da Devonport e ho deciso di non seguire la strada principale (ovvero l'autostrada), non perché ho paura di prendere le strade grosse (qui tutti mi dicono di stare attenta perché guidano come i pazzi, ma forse non sono mai stati sulla Salerno - Reggio Calabria, o sulla Cassia bis), ma perché le stradine che passano attraverso le montagne sono di gran lunga più interessanti



dunque ho avuto a che fare con un continuo sali e scendi, mantenendo sempre una quota da 600 a 900 mt, sulla parte occidentale dell'isola. In questi km ho incontrato una sola città, un solo shop (che non è un supermercato, ma una specie di autogrill). 



Essendo estate non ho avuto eccessivamente freddo, ma la notte il sacco a pelo è stato fondamentale per dormire bene; il sole tramonta alle 20.30 circa, il che mi ha permesso di fare lunghe pause durante la giornata tra una tappa e l'altra. La cosa più figa di tutte è che qui puoi campeggiare liberamente ovunque e non ci sono particolari difficoltà nel trovare un posto adeguato dove passare la notte (come spesso mi è capitato in altri posti). 





Il paesaggio non è mai monotono, anche perché passare attraverso due riserve naturali non capita tutti i giorni.


Ho fatto una breve pausa di un giorno, al lago St. Claire, qui ho conosciuto Hachi (spero si scriva così), una ragazza giapponese alle sua prima esperienza di viaggio in bicicletta; mi ha raccontato di aver lavorato per un anno in una farm qui in Tasmania, e ora che il suo visto sta per scadere ha deciso di fare un breve giro dell'isola prima di tornare a casa; al momento è l'unica ciclista che ho incontrato, ce ne sono stati altri due, ma erano troppo spocchiosi per poterci parlare.


Al lago St. Claire ho intrapreso un percorso di un giorno, 29km di montagna per scalare il Monte Olimpo, 1451mt di altezza; ho attraversato una foresta pluviale e mi sono beccata una sanguisuga, perché a un certo punto l'unico passaggio per tornare al campo base era passare attraverso una piccola palude e io come al solito non avevo l'attrezzatura adatta; per fortuna me ne sono accorta subito e la tipa che me l'ha tolta ha detto che avrei avuto solo un po' di febbre perché era stata presa in tempo.


In realtà me ne sono beccata più di una, ad esempio questa che vedete in foto non è riuscita a mozzicarmi



I wallaby sono dei piccoli rompi scatole, la notte gironzolano in continuazione vicino la mia tenda e fanno un rumore assurdo, però se ti affacci e gli strilli qualcosa vanno via e durante il giorno non si fanno vedere (piccoli stronzetti). 
Ho visto parecchi serpenti e per fortuna nessun ragno velenoso, però mi sono accorta che se non ti muovi velocemente strisciano via lasciandoti in pace. 
Sono riuscita ad ustionarmi, nonostante abbia messo una protezione +30, però ora che sto spellando va molto meglio. Ho beccato due giorni di pioggia, ma per fortuna sono riuscita ad asciugare tutto prima che cominciasse a puzzare di muffa. 

La bici sta reggendo benissimo nonostante sia fin troppo carica, infatti il mio unico problema fino ad ora è stato il portapacchi che ho piegato a causa del peso eccessivo, ma per fortuna ho risolto prima che cedesse. 

Dimenticavo di dirvi che adesso sono nella capitale Hobart, una città troppo grande per i miei gusti; ne approfitto solo perché ho bisogno di una connessione per tenere aggiornato il blog, poi scappo via in qualche posto nelle campagna qui vicino.



 e che la parte più selvaggia è stata fatta, non ho avuto molto tempo (troppe cose da vedere), però ho cominciato a lavorare al primo video ed è assolutamente fantastico; da domani percorrerò la parte orientale dell'Isola dirigendomi di nuovo a Devonport, altri 600 e passa km; adesso, dopo la grande montagna mi aspettano le spiagge caraibiche e spero finalmente di mangiare qualcosa del posto, dovrei incrociare più cittadine. Il mio traghetto parte il 27 febbraio e dovrei essere nuovamente a Melbourne il 28 dove sicuramente troverò un po' di tempo per farvi vedere tutto prima di ripartire in direzione Sydney.

La Tasmania è fenomenale e come tutte le isole conserva il fascino di un paradiso perduto: pochissima gente, solo suoni della natura e paesaggi selvaggi.













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